Intervista Flash: The Fifth Season

The Fifth Season è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

SIRIO: La band nasce nel 2001 da un idea di Chris che mi propone di creare una band progressive. Tra tutti i vari cambi di formazione , dei membri originali siamo rimasti io e Chris, questa line up mi sta dando tantissime soddisfazioni sia a livello personale che musicale. I momenti difficili si superano, forse anche perché si è instaurata quell'amicizia che nonostante i momenti bui si rialza e va avanti, cosa che prima purtroppo non è stata possibile e che infatti ha portato ad uno split per mancanza di onestà.

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

CHRIS: tutte quelle che ti danno sensazioni forti e che ci hanno aiutato a tirar fuori alcune sensazioni che sono contenute nei nostri brani.

BLACK: Sicuramente Fear Factory e Genesis, anche alcuni lavori di Devin Townsend. Personalmente cerco di non legarmi stilisticamente con nessuno anche se i miei batteristi preferiti sono Raymond Herrera, Terry Bozzio, Gene Hoglan.

VON KREUTZ: La lista potrebbe essere infinita, perchè ognuno di noi ha un background musicale diverso, anche se naturalmente di cose in comune ce ne sono. Ognuno di noi poi quando ascolta qualcosa che ritiene molto valido lo propone anche agli altri, in modo da creare una sorta di bagaglio musicale collettivo autoalimentante.

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

CHRIS:etereo e sognante...anche se,razionalmente parlando forse e' un po' incompleto e avrei voluto un maggior budget per registrarlo e sopratutto..piu' tempo :)

VON KREUTZ: Un turbine continuo di stati d'animo differenti tradotti in musica e parole.
Una fusione delle nostre diverse individualità come musicisti che fino all'ultima nota non da niente per scontato.
Mettere d'accordo le nostre cinque teste è un lavoro tuttaltro che facile, anche perchè abbiamo tendenze da perfezionisti, siamo molto soddisfatti di quanto fatto finora, ma sono sicuro che fino all'ultimo troveremo dei piccoli particolari da rifinire.

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

SIRIO: Bella domanda.Siamo nel periodo in cui molti gruppi tendono ad emulare altre grandi band, pensando che l'imitazione li porti agli stessi fasti, quindi magari ci troviamo di fronte a gruppi tecnicamente fortissimi e invidiabili, ma che trasmettono poco di ciò che veramente vorrebbero. Noi da parte nostra cerchiamo di badare prima alla componente emozionale, c'è il momento di atmosfere delicate, di riff serrati e di psichedelia se vogliamo (fortunatamente abbiamo tutti preferenze musicali anche al di fuori di metal e rock) perché rispecchiano comunque prima di tutto il nostro "umore" e non quello che abbiamo imparato a fare col nostro strumento, anche perché prima o poi arriva qualcuno che tecnicamente ti supera. Fondamentale per la composizione è che sono 5 teste a pensare e a comporre a differenza dei primi tempi che era tutto sulle spalle mie e di Chris. Non so se riusciremo a dire qualcosa di diverso, per il momento cerchiamo di dire qualcosa di nostro sperando che arriverà qualcosa a chi ascolterà la nostra musica.

CHRIS:Assolutamente no,non pretendiamo di differenziarci,vogliamo solo suonare quello che ci viene,sta' a chi ascolta differenziarsi nelle nostre note e nei nostri "viaggi" musicali.

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

CHRIS: che e' di livello stratosferico..veramente..ci sono dei gruppi mostruosi..purtroppo non escono fuori perche' sono italiani...e in italia il metal e il rock,nonostante una scena metal underground pazzesca difficilmente puo' esplodere...non vogliono farlo esplodere..

BODHI: Abbiamo ottimi musicisti, tanti gruppi che non scrivono musica per vendere ma per regalare minuti di sogno, suggerire immagini sonore e far "viaggiare" l'ascoltatore senza che si muova dalla sua sedia, insomma tutto quello che i pacchettini colorati della musica "on the ground" non riescono a fare. Non vi tedierò col solito "non c'e' spazio", perche' l'underground e' tale proprio perche' non e' facilmente "commerciabile", dico soltanto che dove ci sono troppi soldi spesso passa in secondo piano lo Spirito della musica, dunque i tanti gruppi del sottosuolo dovrebbero avere il coraggio di non sacrificarsi mai per altro che non sia il suonare per loro stessi e per il loro pubblico.

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

SIRIO: Ogni momento bello o brutto che sia va portato avanti, i momenti brutti non vanno cancellati, vanno superati e poi ricordati come un ostacolo che è servito a farti le ossa. Forse perché sono il più giovane ne ho visti di meno. Forse tra i momenti più belli ricordo il primo concerto dell'attuale line up, mi sorprese molto il feeling da palco di una band che suonava dal vivo insieme per la prima volta,i momenti brutti sono comuni a molte band, le incomprensioni, le delusioni l'importante è andare avanti o come mi ha insegnato qualcuno (bodhi) never give up e per ora è un insegnamento che ci sta servendo.

CHRIS: Cancellare?Forse la fiducia che ho dato a certa gente che suonava per hobby e non per passione come me..per il resto rifarei tutto,esperienza..ricordare?tutto cio' che e' stato musicale nella mia vita..

BLACK: a volte sogno di cancellare la mia esperienza coi Metal Dick, perche' ogni tanto si presenta qualche ex fan durante i live e grida frasi di dubbia utilita' , come ai vecchi tempi. Comunque con i Fifth ci siamo divertiti moltissimo. Non dimentichero' mai l'estate che abbiamo passato insieme, e credo non la dimentichera' mai neppure Bodhi, che finalmente ha potuto scoprire cosa ho realmente dentro.

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

CHRIS: fondamentale..

VON KREUTZ: Internet è un ottimo strumento di promozione visto che permette ad un musicista di essere visibile nello stesso istante in tutto il mondo. Questo sicuramente rende più affollato il panorama musicale, ma perlomeno permette al pubblico di poter valutare in anticipo la bontà di una scelta.
Allo stesso tempo permette al musicista di avere un riscontro immediato del proprio lavoro e di conseguenza la possibilità di migliorare.

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

SIRIO: Quando compro un cd non lo tolgo dallo stereo fino a quando non lo recito a memoria. Per l'acquisto dipende dalle proposte.alcuni mesi nessuno,altri mesi una decina, specialmente mi piace acquistare cd di band emergenti o non conosciutissime.
Per esempio in Germania ho acquistato The Dark Flower dei Cydonia.un disco formidabile.L'ultimo cd che mi ha preso particolarmente è stato "The Human Equation" degli Ayreon, e sono stato particolarmente contento del ritorno del mio idolo Dave Mustaine col suo "The System Has Failed".

CHRIS: Quasi 10 di originali..e' una spesa folle,perche' la musica che mi piace e' tanta..ma avere cd copiati mi mette tristezza..non mi da' quella sensazione di mio..pero' capisco anche chi se li copia..costano troppo..

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

CHRIS: suonare per sempre e non smettere mai

VON KREUTZ: Continuare a suonare e magari togliersi la soddisfazione di fare qualche bel concerto, magari in compagnia di qualche nome grosso del panorama prog metal.

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

VON KREUTZ: Una nota ai musicisti: mai smettere di credere nel proprio lavoro e soprattutto mai smettere di divertirsi.

BODHI: Una nota ai lettori, non dimenticate mai quante volte la musica vi ha aiutato a superare momenti difficili della vostra vita... rendetegli il favore.

Intervista di Jerico Articolo letto 325 volte.

 


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